Lacci

"Napoli nei primi anni '80. Aldo lavora come annunciatore radiofonico e dà consigli letterari appassionati. Ha appena messo a letto i suoi figli Anna e Sandro e ha raccontato loro una storia della buonanotte. Ora è in piedi in cucina accanto a sua moglie Vanda e le confessa di averla tradita. Completamente sorpresa da questa notizia, Vanda perde l'equilibrio e non sa come reagire. Cosa significa questo per lei e per i bambini? Trent'anni dopo, Vanda e Aldo sono ancora sposati".

Festival del cinema di Zurigo

"Lacci" significa lacci delle scarpe - il film a un certo punto parlerà anche di loro. Ma naturalmente lacci significa anche i legami che tengono insieme una coppia, una famiglia. Ma questi legami - come li descrive il regista Lucchetti - non sono delicati, non sono segnati dall'amore. Questi lacci qui sono fatti di filo spinato. Doloroso, ma impossibile da separare. (...) Soprattutto nei panni della coppia più giovane, Aldo e Vanda sono brillantemente lanciati: tra Alba Rohrwacher e Luici Lo Cascio succede una cosa incredibile".

Brigitte Häring, SRF Cultura, 03.09.2020

Collaboratori e informazioni aggiuntive:

Italia/Francia 2020
100 min. a colori. DCP. I/d
Direttore: Daniele Luchetti
Sceneggiatura: Tratto da un romanzo di Domenico Starnone, Francesco Piccolo, Daniele Luchetti
Fotografia: Ivan Casalgrandi
Montaggio: Aël Dallier Vega, Daniele Luchetti
Musica: Paolo Amici, David Quadroli
Con: Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno


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