breadcrumbNavigation
Mostra
Was war werden könnte: Experimente zwischen Denkmalpflege und Architektur
Architekturmuseum/S AM
4051 Basel
Una mostra del S AM Museo Svizzero di Architettura in collaborazione con la Cattedra di Patrimonio Edilizio e Conservazione dei Monumenti (Prof. Dr Silke Langenberg) del Politecnico di Zurigo.
Veranstaltungsdetails
La conservazione è progressiva: la conservazione e la manutenzione degli edifici esistenti rivestono un ruolo centrale nell'attuale dibattito sulla rivoluzione edilizia. La conversione o la riqualificazione di un edificio esistente è molto più efficiente dal punto di vista delle risorse rispetto a un'analoga nuova costruzione. La natura dell'architettura sta cambiando di conseguenza: se prima l'attenzione era rivolta alle nuove costruzioni, ora la costruzione di edifici esistenti è vista come il futuro della disciplina. In questo contesto, la teoria e la pratica della conservazione del patrimonio culturale stanno assumendo una nuova urgenza. Questa disciplina ha sempre considerato gli edifici esistenti come una risorsa preziosa e ha sviluppato diversi metodi e approcci per trasferire con cura l'esistente nel futuro. Cosa si può imparare da questo approccio e quali nuovi impulsi possono nascere da un dialogo approfondito tra conservazione del patrimonio e architettura?
La mostra coglie il 50° anniversario dell'Anno Europeo della Conservazione dei Monumenti del 1975 come un'opportunità per guardare al passato, al presente e al futuro della conservazione dei monumenti e per esplorare nuove possibilità di cooperazione con l'architettura.
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.
La mostra coglie il 50° anniversario dell'Anno Europeo della Conservazione dei Monumenti del 1975 come un'opportunità per guardare al passato, al presente e al futuro della conservazione dei monumenti e per esplorare nuove possibilità di cooperazione con l'architettura.
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.