Roma

"Il film dipinge un quadro di Roma come era inciso nella coscienza di Fellini, come un prodotto di fantasie infantili sia minacciose che seducenti, così come di esperienze degli anni successivi. Come in alcuni dei suoi film precedenti, Fellini narra in prima persona e appare lui stesso come testimone diretto, in tre diverse vesti: Da ragazzo (Stefano Mayore) negli anni '30 in un collegio sacerdotale di Rimini, da cui conosce la capitale italiana solo come immagine distorta della retorica classicista dei suoi insegnanti e del pomposo fraseggio del regime fascista; da giovane (Peter Gonzales) che arriva a Roma con l'intenzione di diventare giornalista; e infine da se stesso, apparendo come inI Clowncon una troupe cinematografica nelle scene che mostrano la Roma contemporanea. Da un lato, si sente il profondo amore che Fellini ha per Roma, proprio perché questa città è il suo palcoscenico. D'altra parte, la differenza tra quella splendida e cupa romanità imperiale delle immaginazioni dei giorni di scuola e la Roma della realtà degli anni successivi diventa chiara. Il ritratto della città è messo in scena con uno sforzo formale impressionante e affascina come uno straordinario documento contemporaneo". xenix.ch Collaboratori e informazioni aggiuntive: Italia, Francia 1972 119 min. a colori. DCP. I/d/e Regia: Federico Fellini Sceneggiatura: Federico Fellini, Bernardino Zapponi Fotografia: Giuseppe Rotunno Montaggio: Ruggero Mastroianni Musica: Nino Rota Con: Britta Barnes, Peter Gonzales Falcon, Fiona Florence Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.