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Mostra: Climax – oh temple growing green
dell'artista e biologa Nadine Cueni
Veranstaltungsdetails
È solo attraverso la prospettiva umana che la natura diventa un paesaggio, che una foresta diventa una foresta primordiale, un climax, un tempio dell'equilibrio in cui si può inscrivere il contenuto. In biologia, l'apice dopo una successione viene definito climax. Le foreste primordiali sono in climax, oggi esistono solo come reliquia tollerata dall'uomo, come costruzione antropologica. Anche le foreste primordiali non sono libere dagli eventi del passato; ospitano le loro memorie e le loro storie, come un antico tempio che porta con sé sia le tracce del passato che le allusioni al futuro. L'uomo desidera un equilibrio, uno stato di massima stabilità che sembrava esistere nel passato e che può essere raggiunto in un futuro lontano, ma mai nel presente. La stabilità dell'equilibrio di una foresta primordiale sta nella sua instabilità. Demolizione, decadenza, ricostruzione e riorganizzazione costanti vanno di pari passo. Uno stato mai finito, un eterno cantiere.
Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.
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