Grand Choeur Dialogué

L'organista francese Erwan Le Prado accompagna il pubblico in un viaggio nel tempo in Francia e presenta capolavori di musica per organo dal Rinascimento a oggi. La prima parte sarà incentrata su composizioni di canto gregoriano; il 15 agosto, festa dell'Assunzione, si tratterà di un Magnificat e di altre melodie dedicate alla Vergine Maria. Nella seconda parte, ci immergeremo nel mondo dei Salmi. Le opere di Boyvin e De Grigny sono tra i pezzi forti dell'arte organistica classica francese. Si tratta di suite dai movimenti caratteristici che presentano i suoni tipici dell'organo francese e allo stesso tempo ci fanno sentire la vicinanza di questa musica alla cultura cortese, al balletto e all'opera. Le variazioni sul "Salmo degli Ugonotti" di A. Isoir dimostrano che questa musica non solo ha un valore museale, ma può anche ispirare i compositori moderni alle loro creazioni. Riesce a combinare diverse influenze (musica barocca, ma anche Bartok o J. Alain) per portarci in un vortice di colori e suoni.

Erwan Le Prado ha studiato al Conservatorio di Caen e successivamente ha avuto come insegnanti Pierre Pincemaille, André Isoir, Michel Chapuis, Olivier Latry e Marie-Claire Alain. All'età di 15 anni entra al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, dove si diploma con il massimo dei voti. Dopo vari successi nelle competizioni, Erwan Le Prado ha ottenuto il 1° premio al Concorso Organistico Svizzero di Ginevra nel 1999 e ha vinto quello che probabilmente è il più importante concorso organistico di tutti, il Grand Prix de Chartres, nell'estate del 2000.
La sua carriera di organista da concerto ha portato Erwan Le Prado in tutto il mondo. Ha inoltre suonato come solista con rinomate orchestre e ha tenuto corsi di perfezionamento in vari paesi, dalla Francia e dall'Inghilterra al Sudafrica, alla Cina e al Giappone. È anche richiesto a livello internazionale come giudice di gara. Erwan Le Prado è attualmente professore di interpretazione e improvvisazione organistica presso il Conservatorio di Caen. È titolare dell'organo Cavaillé-Coll dell'Abbatiale Saint-Etienne di Caen e dell'organo storico Parisot (1746) di Falaise.


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